Diritto e Razza: razzismo e integrazione in Italia

La nozione di razza appare ancora ampiamente diffusa nell'immaginario collettivo. In Italia la costruzione della razza trova la propria radice in seno all'esperienza coloniale, che ha segnato la storia nazionale sin dai primi anni dello Stato unitario e fino alla caduta del Regime Fascista. È in ambito coloniale che si pongono da subito - e ben prima dell'avvento del Fascismo - le basi per le politiche razziali che solo molto più tardi, nel 1938, porteranno alla più nota legislazione antisemita.

L'Italia odierna, che ha spesso rimosso, semplificato o ridotto temporalmente al solo ventennio fascista le proprie memorie e responsabilità coloniali, si trova oggi a fare nuovamente i conti con categorie culturali e linguistiche assai simili a quelle dell'epoca.

Attraverso una prospettiva storica, vogliamo tracciare una linea immaginaria che va dalle politiche coloniali di inizio Novecento alle odierne politiche di gestione dei flussi migratori, al fine di individuare le radici dei sentimenti di intolleranza e paura (quando non odio) verso il prossimo che sembrano essere riemersi con forza in tempi recenti.

Nel corso dell'evento sarà possibile acquistare copie del libro " Diritto e razza: gli italiani in Africa" e sostenere l'associazione Anelli Mancanti.

Ne parliamo con:
Michele Bonmassar, avvocato e autore del libro " Dirizzo e razza: gli italiani in Africa" ;
Maria Stella Rognoni, prof.ssa di Storia dell'Africa (Università degli Studi di Firenze)
Lorenzo Orioli, Antropologo
Mamadou Sall, responsabile della comunità senegalese a Firenze

Modera
Salvina Di Gangi, presidente dell'associazione Anelli Mancanti