Un giorno (im)perfetto

La trama non potrebbe essere più semplice. Una mamma, due figli, una casa, una giornata. Seduto alla sua scrivania, dall’altra parte del mondo, c’è il figlio maggiore: è lui il narratore delle vicende. Il nucleo familiare diventa polo d’attrazione per tutte le persone che vi ruotano attorno. Così gli amici dei figli e i passati amori entrano a far parte del piccolo cosmo, che il figlio maggiore si diverte a ritrarre. Unico vero protagonista sembra però essere il Tempo. È un tempo idiosincratico, personale, dilatato. È il tempo dell’inconscio e della memoria, che si fa spazio nella mente e fa riaffiorare i suoi fantasmi. I personaggi sono burattini nelle mani del tempo, naufraghi alla deriva nel mare tempestoso dei ricordi. Ah, c'è un t-rex.