con la CIVICA JAZZ BAND diretta da ENRICO INTRA
solisti: Emilio Soana (tromba), Roberto Rossi (trombone), Giulio Visibelli (sax tenore e flauto), Marco Vaggi (contrabbasso), Tony Arco (batteria) e gli studenti dei Civici Corsi di Jazz solisti ospiti: Sergio Orlandi (tromba), Marco Gotti (sax alto e clarinetto), Giancarlo Porro (sax baritono e clarinetto basso)
programma
da Peer Gynt Suites n. 1 e 2 di E. Grieg Peer Gynt Suite (Duke Ellington & Billy Strayhorn) (arr. B.Strayhorn) Morning Mood (arr. D.Ellington) In The Hall Of The Mountain King (arr. B.Strayhorn) Solveig's Song (arr. B.Strayhorn) Ase's Death (arr. B.Strayhorn) Anitra's Dance
da Lo schiaccianoci di P.I.Tchaikovsky Nutcracker Suite (Duke Ellington & Billy Strayhorn) (arr. Billy Strayhorn) Ouverture (arr. D.Ellington) Toot Tootie Toot (arr. B.Strayhorn) Peanut Brittle Brigade (arr. B.Strayhorn) Sugar Rum Cherry (arr. B.Strayhorn) Entr'acte (arr. Ellington/Strayhorn) The Volga Vouty (arr. Ellington/Strayhorn) Chinoiserie (arr. B.Strayhorn) Danse Of The Floreadores (arr.B.Strayhorn) Arabesque Cookie
introduce il concerto Maurizio Franco
Nel 1960 l'orchestra di Duke Ellington incise una sensazionale versione delle celebri pagine di Tchaikowski e Grieg, nella quale il massimo compositore americano del novecento ripensò in chiave personale due opere conosciute e amatissime, affidando gran parte degli arrangiamenti al suo braccio destro: Billy Strayhorn, compositore tra i più autorevoli dell'intera storia del jazz. Chi conosce le opere originali si accorgerà che la musica è assolutamente lontana da un semplicistico ricalco in chiave jazz dei due balletti; chi non li ha mai sentiti, incontrerà un Ellington diverso, ma pur sempre riconoscibile, che utilizza materiali nuovi per creare la propria musica. Dell'opera di Grieg venne affrontata l'intera suite n. 1 e un solo movimento della n. 2; all'epoca questa riscrittura suscitò una reazione isterica della Grieg Foundation, che riuscì a far vietare l'esecuzione e la trasmissione della musica in Norvegia, Svezia e Danimarca sino al 1969, mentre Lo schiaccianoci non suscitò nessuna particolare reazione, anche se la critica jazz del tempo, dalla visione piuttosto limitata, non diede particolare risalto a questa produzione. Già eseguita in Italia (e una decina di anni orsono anche a Milano, con i Sultans Of Swing), la musica dei due grandi compositori viene ripresa oggi dalla Civica Jazz Band che, negli anni, ha riletto diverse pagine, anche poco o per nulla eseguite, della grande musica africana americana. In questa occasione, come già avvenuto in passato, l'orchestra viene rinforzata da tre esponenti di spicco della J.W. Orchestra, tra cui il suo leader: Marco Gotti, la tromba solista Sergio Orlandi e il baritonista e clarinettista Giancarlo Porro. In contemporanea alla presentazione classica dello Schiaccianoci, che il Piccolo propone con gli allievi della scuola di ballo del Teatro alla Scala, l'ascolto della versione jazz diventa un imperdibile momento di ascolto e di conoscenza.
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