" Faber"

Dopo i primi successi, con la direzione artistica di Gianmarco Gianvino Sannino, A'mbasciata production è lieta di invitarvi a " FABER, o come l'uomo lottò nel successo nel successivo tempo della creazione" In scena Valerio Lombardi Drammaturgia e Regia Sharon Amato Si ringrazia per revisione drammaturgica Rebecca Furfaro BREVE SINOSSI Faber, o come l'uomo lottò nel successo nel successivo tempo della creazione" , è un viaggio composto da tappe mentali che scorrono tra ricordi, episodi di vita e la sua prigionia in Sardegna. Come ha resistito in quel tempo? Immaginiamo che si sia nutrito di ricordi, di riflessioni filosofiche ed etiche quali la giustizia, la libertà e l'amore, temi per altro rintracciabili per essere spesso il fulcro del suo motore creativo. Vogliamo raccontare, per quanto ci è possibile, ciò che si può percepire della sensibilità di questo grande artista che ha segnato il panorma del cantautorato italiano. La grande lotta contro la prigionia, dunque, risulta essere l'attivazione del pensiero, nonostante le circostanze avverse, nonostante la rabbia e i dolori, pensare, riflettere e ragionare, sembrano essere la chiave per resistere a qualsiasi forma di sopruso e di abuso di potere. Perchè " appartenere a se stessi" è la più grande ricchezza e forma di auspicata libertà che l'anarchismo ci regala. Il messaggio che Fabrizio lascia a noi, è questo : " non dimentichiamoci cosa significa imparare ad amare i nostri simili" . Pensiamo sempre che anche l'agguzzino è un essere umano, e per quanto ingiusto, ha un cuore, addormentato, anche lui. Se è vero che esiste una virtù che si appoggia al bombardamento preferito e perdona la bomba, in questo panorama così grigio e devastato da guerre, morti, ingiustizie, dov'è finito il cuore della gente?