REGNO delle DUE SICILIE
LARGO di PALAZZO
NAPOLI - PRIMA ILLUMINAZIONE PUBBLICA in Italia tra le prime al MONDO
Il 10 settembre 1837, per volontà di
SUA MAESTÀ IL RE FERDINANDO II di BORBONE
ed alla presenza delle autorità civili, militari e religiose del Regno e del popolo entusiasta, si tenne il primo esperimento per illuminare a gas il porticato della Reale Basilica Pontificia di San Francesco di Paola.
Al calar del sole le 29 lanterne disposte nel porticato si accesero una dopo l’altra brillando di una luce bianchissima. Era nato il primo impianto di illuminazione a gas.
Si tratta infatti della prima realizzazione, nella penisola Italiana, di un impianto di produzione e distribuzione del gas.
L’impianto sperimentale era costituito da un piccolo opificio retrostante ai portici della basilica di San Francesco di Paola, si trattava di un impianto per il cracking di olio d’oliva la cui erogazione oraria, occorrente per l’alimentazione dei 29 fanali (ciascuno dotato di due becchi della portata complessiva di circa 200lt/h), è stimata dell’ordine di 6mc.
" Non erano esperimenti finalizzati a sè stessi o futili capricci, ma insieme ad altri primati, volutamente non riportati dalla storiografia ufficiale, erano le premesse di uno sviluppo.
Se questo corso virtuoso della storia non fosse stato arrestato con la violenza di una invasione militare del 1860, tali primati nel loro complesso avrebbero collocato il Regno delle Due Sicilie, già di per sè privilegiato nella sua posizione strategica nel Mediterraneo, come nazione Leader in Europa e sopratutto, nel Mare Nostrum e quindi nel mondo di allora" .
" La via d'uscita dal vicolo cieco in cui è stato fatto sprofondare questo Regno, i suoi Legittimi Sovrani e con essi un intero Popolo, è la luce della Verità; se ciascuno si adoperasse, anche e sopratutto con gli strumenti che ci mettono a disposizione le moderne tecnologie, tra social network, video, immagini di Verità , avremmo compiuto un passo importante, decisivo per tutti gli altri che seguiranno e per le generazioni future oltre che dare a noi stessi la consapevolezza di esserci incamminati sulla via Maestra.
Non esistono, infatti, scorciatoie, atti di forza o violenze in risposta a quelle già subite e neppure velleità politiche e di parte, ma solo il lume della Verità, unico faro per ciascuno di noi" .
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