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Esodo.1876-1976 |
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ESODO.1876-1976
Racconto in musica
di Ashai Lombardo Arop
con testi liberamente ispirati a
Gian Antonio Stella, Augusta Molinari, Edmondo De Amicis, Emilio Franzina, Ludovico Incisa di Camerana, Kahlil Gibran e tanti altri...
Ashai – voce e danza;
Lorenzo Barone – chitarra;
Mario Puorro – batteria e tamburi a cornice;
Luca Bloise – percussioni africane;
Andrea Crescenzi – basso elettrico;
Giulia Alvear Calderon – danza;
Sara Spiro – danza
Federico Carra - video art
“Accovacciati sulla coperta, presso le scale, con i piatti tra le gambe, e il pezzo di pane tra i piedi...ognuno può immaginarsi che cosa sia una coperta di piroscafo sballottato dal mare, sul
quale si rovesciano tutte le immondizie volontarie ed involontarie di quella popolazione viaggiante...“navi di Lazzaro”, erano definite queste “carrette del mare”, dove si viveva in
condizioni incredibili di sovraffollamento, che dava inevitabilmente luogo a epidemie, con i naufragi all’ordine del giorno...”.
Questo testo sembra raccontare una storia recente, consumata il più delle volte nel Mar Mediterraneo, con un picco altissimo, di approdi e non-approdi, raggiunti negli ultimi anni.
E, invece no.
Questo testo è tratto da un libro del 1988, ormai fuori
catalogo, quasi introvabile, che si intitola “Le navi di Lazzaro” di Augusta Molinari, parla dell'Oceano Atlantico e dei barconi della speranza carichi di italiani, quasi 300.000 l'anno, che hanno fatto avanti indietro tra il 1876 e il 1976, periodo chiamato
il secolo del grande esodo.
La storia dunque si ripete, ma la memoria, non aiutata dai media, sembra perdersene un grande pezzo, portandoci a considerare in modo pericolosamente dispregiativo esseri umani che, in fondo, stanno vivendo ciò che ha vissuto il nostro popolo fino a 40 anni fa.
Esodo vuole raccontare pezzi di questa storia, utilizzando l'approccio diretto della narrazione frontale, veicolata dalla musica e dalla danza, dall'afro al blues, dal
popolare al reggae, con cui si cercherà di divertire, appassionare, ma anche riportare alla memoria un senso comune di civiltà.
Biglietti:
12€ + 3€ per l'intero
9€ + 3€ per il ridotto
i minorenni NON fanno la tessera associativa da 3€ del teatro
Chi ha diritto al prezzo ridotto di 9 euro:
- i possessori di tessera associativa Danzemeticce valida per l’anno corrente;
- gli studenti;
- gli under 18 e agli over 65;
- i possessori di tessera bibliocard
- forfait per gruppi scolastici il cui costo dei biglietti è a 5 euro.
Possibilità di forfait per gruppi scolastici contattando Simona Polla
💻simona.polla@libero.it
📱Whats'app 3343927394
Per info e prenotazioni inoltre potete contattare
Teatro Lo Spazio
☎️ 06/67076486
info@teatrolospazio.it
www.teatrolospazio.it |
Dati Aggiornati al: 24-10-2018 16:51:50 WikiEventi.it non è l'organizzatore dell'evento e non è responsabile di eventuali cambiamenti di programma. Consultare sempre il sito web di riferimento.
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