Dall’arte alla terapia artistica steineriana

Intervista di Paolo Garati a Laura Lombardi

Dall’arte alla terapia artistica steineriana

L’arte porta in sé un elemento risanante. È risanante che un individuo possa prendere parte ad un processo nel quale – quasi ricollegandosi allo stato di grazia dei primi tre anni di vita – possa essere artista, puro, fanciullesco, senza pregiudizi, privo di premesse da cui partire.

Nella pittura, soprattutto con gli acquerelli, è possibile sperimentare le diverse qualità di colori, sfumandoli o rendendoli più intensi. Il linguaggio del colore e l’atmosfera che esso crea hanno un carattere liberatorio e un alto potenziale terapeutico per tutti. Iniziando da semplici esercizi guidati per conoscere i gesti fondamentali dei colori, arriveremo all’esperienza della trasformazione e successivamente alla libera espressione della creatività individuale.

Attraverso l’uso dei colori ad acquerello e di altri materiali pittorici si potranno sperimentare bellissime atmosfere legate alla natura e ai suoi ritmi: il fresco e limpido colore di un’alba, il fondersi della forma nella luce sfolgorante del giorno, la quiete notturna sotto il pallore lunare, l’impeto di una tempesta, il bosco incantato di una fiaba.