SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE

Atmosfere rarefatte e contrasti di luci e ombre; due ideali piani di azione sui quali si snoda la commedia “incantata”: ecco le basi di questa lettura del capolavoro di Shakespeare.

La dimensione irreale è protagonista del Sogno, come negli altri capolavori che, insieme a quest’opera, costituiscono la triade fantastica del Bardo di Stradford on Avon: “La tempesta” e “Macbeth”.

L’irrealtà dell’opera si manifesta tramite il continuo alternarsi sui due piani dell’azione, tra i personaggi che costituiscono il regno delle ombre (il beffardo spiritello Puck, Oberon, Titania e la loro schiera di fate), e i personaggi " terrestri" . Come in un gioco di pedine, il destino degli umani, qui proiettati in un mondo senza luogo e senza tempo, è governato dai capricci di quegli esseri soprannaturali, pur dagli umanissimi istinti.
Da queste premesse scaturisce un intricato e gradevolissimo gioco di scambi di coppie, equivoci, travestimenti e trasformazioni, dapprima resi inestricabili e poi risolti da appropriati interventi magici.

Quando tutto pare risolto, dopo averci trascinato in un vortice onirico, non esente da tratti inquietanti, Shakespeare argutamente (non prima di regalarci un pre-finale di surreale e trascinante comicità) ci riporta al pensiero razionale, inducendoci dunque alla riflessione sull’eterno conflitto tra le forze del bene e del male e affidandoci il difficile compito del saperle riconoscere.

Lo spettacolo è prodotto dalla Scuola di Recitazione e vede in scena numerosi allievi di tutti i corsi, diretti da Silvia Derossi, che ha anche composto le musiche originali.

Spettacoli sabato 24 alle ore 21,00 e domenica 25 alle ore 16,00. Prezzo dei biglietti: interi a 12,00 euro e ridotti (entro 12 anni e over 65) 8,00 euro.