Billy Spuma e i suoi Gassati Luigi Ratclif, Marco Ciari, Ettore Cimpincio, Paolo Vinci, Luigino Morello
" Cerco l'estate tutto l'anno/ e all'improvviso eccola qua" (Azzurro, 1968)
Che nostalgia per la nobiltà e la bellezza di molte delle " canzoni per l'estate" . Nel nostro Paese, sono state coniate definizioni di genere fondamentalmente diminutive: come " commedia all'italiana" , e " spaghetti-western" nel cinema:, " tormentoni estivi" e " dischi per l'estate" nella musica. Dal punto di vista industriale, tutto è cominciato negli anni '60 con la pubblicazione del disco Legata ad un granello di sabbia di Nico Fidenco che, bocciata a Sanremo, pubblicata " a forza" nell'estate del 1961, balzò al primo posto della hit-parade, finendo ad essere il primo 45 giri italiano a superare il milione di copie vendute. Seguiranno nel tempo molte altre tra cui Abbronzatissima, Guarda come dondolo, Pinne fucile ed occhiali, Sapore di sale, Estate, Ho scritto t'amo sulla sabbia e poi ancora Un'estate al mare, Vamos a la playa fino a L'estate sta finendo dei torinesi Righeira. Oggi che la televisione non ritiene più il disco un potenziale produttore di audience, gli autori sono più liberi e sono tornai a cantare l'estate. Giuliano Sangiorgi dei Negroamaro, ad esempio, lo ha fatto cantando " quando mi guardi/non senti che tremo mentre canto/è il segno di un'estate che vorrei potesse non finire mai" . E noi, d'accordo con lui, non la lasciamo finire questa estate 2012 e proseguiamo un viaggio condotto da Billi Spuma e i suoi Gassati che realizzano un divertente racconto di un'Italia che anche cantando le stesse canzoni dal Nord al Sud, ha saputo costruire maggiore identità.
Ingresso libero
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