Progetto SOLIT'ARIA Gestazioni sull'incontenibile andirivieni dell'essere pensante e inquieto.
Un progetto promosso da: CENTRO ARTI MIMICHE E GESTUALI www.artimimiche.com
DEGESTIBUS | Prima Rassegna di Mimo e Teatro Gestuale Schegge di Mimo al Cubo |Stagione 2013 2014 degestibus.wordpress.com ______________________________________________ STUDIO n. 1 Ispirato a Prose Brevi di Samuel Beckett VLADIMIRO MIRA IL MARE dell'ingestibile smarrimento dell'essere
6 Febbraio 2014 Ore 21.00 OFFICINE CORSARE Via G. Pallavicino 35 TORINO
Con Paola Tortora
Contrabasso Stefano Profeta (www.stefanoprofeta.altervista.org)
A cura di Paola Tortora VintuleraTeatro (www.paolatortora.it)
[ Un sentito ringraziamento a Marco Gobetti e alla famiglia Pinotti ] _____________________________________________
" Ovunque saremo ...sarą inabitabile, siamo qui, ecco. Allora andarsene? No! Rimanere piuttosto. No! In effetti andarsene dove? Non so, sono qui, č tutto quello che so e che continuo a non essere io, č con questo che bisogna cavarsela! "
VLADIMIRO MIRA IL MARE Azione per attrice sola, che affronta il tema dello smarrimento dell'essere in rapporto con l'universo. Questo primo studio interroga l'autore Samuel Beckett attingendo dalle sue prose brevi da cui nasce una partitura originale surreale e poetica per voce corpo e contrabasso. Vladimiro , uno dei famosi " esausti" personaggi messi in vita dall'autore, si aggira solitario alla ricerca di nuovi paesaggi interiori ma, dialogando con la sua insaziabile Anima, giunge in un altrove in cui ancora una volta non si riconosce. Iinizia allora ad esplorare l'inesauribile condizione di chi non riesce in alcun modo nč a restare né ad andar via dai luoghi in cui abita, siano essi reali o immaginari. Vladimiro č quindi mosso dalla ricerca di una terza via possibile, che si rivelerą anche per lui davvero sorprendente ! Questo studio al momento si presenta come una grottesca performance, in gran parte volutamente lasciata all'improvvisazione fisica e musicale, che andrą a generare " gestimpossibili" ovvero azioni inesaudibili a riempire un vuoto ancora una volta apparentemente incolmabile.
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